| ALBERI: Cannabaceae | |
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        Celtis
        australis L. subsp. australis  | 
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            Divisione: Angiospermae Famiglia: Cannabaceae Nomi italiani: Bagolaro, Perlaro, Spaccasassi Nomi sardi: Cigràxia, Soliacra, Sugraxa, Suriaka, Surzaga, Urriake Periodo di fioritura: IV-V Habitat: luoghi aridi e sassosi, zone litoranee 
            Descrizione:
            albero caducifoglio che può raggiungere anche 25
            m di altezza, con chioma folta e globosa; tronco
            generalmente breve, eretto e robusto, in età
            adulta può presentare grosse nervature o
            scanalature alla base; rami primari robusti e rami
            secondari flessibili tendenzialmente penduli; corteccia
            grigio-cinerea e liscia; foglie da ovate a lanceolate,
            con il margine dentellato ed acuminate all’apice,
            pagina superiore ruvida, di colore verde scuro, quella
            inferiore più chiara e tomentosa; fiori
            unisessuali ed ermafroditi riuniti in piccoli grappoli
            nella stessa infiorescenza; frutti drupe subsferiche di
            circa 10 mm di diametro. 
			Il Bagolaro è anche detto Spaccasassi poiché è un albero dotato di robustissime radici capaci di insinuarsi tra le fessure delle rocce, spaccandole. In Sardegna vegeta per lo più solitaria o in pochi esemplari raggruppati nelle aree litoranee, ma si ritrova anche a quote più elevate nelle radure dei boschi di latifoglie o nella macchia. È anche coltivata per ornamento e largamente utilizzata nei parchi, ma a causa del notevole sviluppo dell’apparato radicale, è necessario posizionarla a debita distanza dalle fondamenta degli edifici e dagli impianti di fognatura. Il legno, tenace e flessibile, di lunga durata, è usato per la costruzione di strumenti musicali, gioghi per buoi, manici di arnesi agricoli e lavori di tornitura, inoltre è un ottimo combustibile. Il termine Bagolaro deriva dal lat. bacula (= piccola bacca) in riferimento ai suoi piccoli frutti. ![]() 
				i frutti del Bagolaro (comunemente detti bàgole), sono piccole drupe di 8-12 mm di
              diametro inizialmente verdastre, poi giallastre e infine bruno-nerastre a
              maturità. Sono commestibili e di sapore
              dolciastro ma la loro polpa, peraltro esigua,
              può causare effetti lassativi. 
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        ![]() Celtis australis subsp. australis in basso ed a lato: le foglie e i suoi frutti ![]()  |