| ALBERI: Rosaceae | |
| Crataegus azarolus L. | alloctona casuale in Sardegna | 
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            Divisione: Angiospermae Famiglia: Rosaceae Nomi italiani: Azzaruolo, Azzeruolo, Biancospino lazzarolo, Lazzeruolo Nomi sardi: Lazarola, Lazarora, Mera zarora Periodo di fioritura: IV-VI Habitat: pendii collinari soleggiati 
              Descrizione: arbusto o
              piccolo albero caducifoglio alto 2-8 m con tronco
              diritto o un po’ sinuoso e chioma espansa; rami
              giovani più o meno tomentosi, generalmente
              provvisti di spine; foglie alterne brevemente
              picciolate, lamina a contorno ovale o rombico con
              lobi più o meno triangolari e incisioni poco
              profonde; fiori ermafroditi, bianchi, riuniti in
              densi corimbi; il frutto è un pomo globoso
              rosso, arancio o bruno-giallastro di 20-25 mm (fino a
              4 cm nelle varietà coltivate) con
              all’interno 2-3 semi. NOTE: l’Azzeruolo, molto simile al Biancospino comune (Crataegus monogyna), è probabilmente originario dell’Asia Minore o dell’isola di Creta e introdotto e coltivato nel resto del Mediterraneo, nel Nord Africa e nell’Europa meridionale per i frutti (azzeruole) di sapore gradevole, simile a quello delle mele o delle nespole, i quali vengono consumati allo stato fresco o utilizzati nella preparazione di confetture, gelatine e marmellate, in pasticceria per la decorazione di torte o conservati sotto spirito. È definita specie archeofita naturalizzata (precedente la scoperta dell'America) e come tale è presente in Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, mentre è diffuso occasionalmente in altre regioni. In Sardegna è alloctona casuale. 
				i frutti 
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        ![]() Crataegus azarolus ![]() i fiori  |