ALBERI: Salicaceae
Salix fragilis L.
Divisione: Angiospermae

Famiglia: Salicaceae

Nomi italiani: Salice fragile

Nomi sardi: Sàlighe, Sàlike, Sàlixi, Sàlligi, Srapa

Periodo di fioritura: III-IV

Habitat: lungo i corsi d’acqua, pianure acquitrinose


Descrizione: albero caducifoglio alto fino a 15-20 m con chioma arrotondata; corteccia di colore grigio scuro con screpolature longitudinali; rami giovani glabri e fragili; foglie strettamente lanceolate con il margine grossolanamente seghettato, pagina superiore dapprima leggermente pelosa poi verde lucente e glabra a maturità, quella inferiore grigio-verde; fiori unisessuali su piante distinte, i maschili gialli con 2 stami, addensati in amenti eretti, quelli femminili verdastri formati dal solo pistillo, in amenti più lassi; i frutti sono capsule contenenti semi bianchi lanosi.

Il Salice fragile vegeta lungo i corsi d’acqua e zone acquitrinose svolgendo un ruolo importante nel consolidamento delle rive grazie alle lunghe e penetranti radici, la fioritura avviene in marzo-aprile, prima della fogliazione.
Il grande naturalista svedese Linneo (Carl von Linné, 1707-1778) coniò per questa specie l’epiteto specifico fragilis poiché i giovani rami si rompono facilmente alle biforcazioni con una leggera pressione, rotture spesso causate dall’azione del vento. Questa caratteristica, apparentemente deleteria, è utile alla pianta per la propagazione, in quanto, vegetando lungo i corsi d’acqua e zone acquitrinose, i rametti spezzati possono essere trasportati dalla corrente in ambiente fangoso, dove mettono radici.




Salix fragilis, Salice fragile, Salighe, Salike, Salixi, Salligi, Srapa

Salix fragilis e, sotto, fiori femminili



Salix fragilis, Salice fragile, Salighe, Salike, Salixi, Salligi, Srapa
INDIETRO

Copyright © www.sardegnaflora.it by Giuliano Campus
All rights reserved - Tutti i diritti riservati