ARBUSTI: Asparagaceae | |
Asparagus horridus L. | |
Sinonimi: Asparagus
stipularis Forsskål Divisione: Angiospermae Famiglia: Asparagaceae Nomi italiani: Asparago spinoso Periodo di fioritura: IV-VI Habitat: muri a secco, siepi, garighe, macchie e pascoli Descrizione: pianta perenne cespugliosa, alta 50-150 cm, con fusti legnosi e rami giovani striati o leggermente costolati, glauco-pruinosi; cladodi solitari o raramente in fascetti di 2-3, rigidi, patenti e spinosi all’apice, con sezione più o meno quadrangolare, lunghi da 15 a 30 mm o talvolta oltre; foglie minute squamiformi; fiori ascellari di forma stellata, solitari o riuniti a gruppi 2-8, con 6 tepali giallo-verdognoli oblanceolati; i frutti sono bacche sferiche di 6-7 mm di diametro, blu-nerastre a maturità. Pianta mediterranea presente in Italia solamente in Calabria, Sicilia e Sardegna, vegeta dal piano fino a 500 m di altitudine. Specie simile è Asparagus aphyllus L., comunemente noto come Asparago marino, pianta generalmente non più alta di 30-50 cm ma con cladodi lunghi 10-18 mm formanti fascetti di 2-6, che vegeta nei pascoli cespugliati, pendii aridi e siepi in prossimità della costa; risulta essere presente in Italia nel Lazio, Sicilia e Sardegna, mentre è dubbia la sua presenza in Campania. I giovani turioni dell’Asparago spinoso, benché un poco fibrosi e amarognoli, possono essere impiegati per arricchire e condire la pasta, per frittate, zuppe, creme e risotti o cucinati al cartoccio. a lato: i fiori |
Asparagus horridus e i suoi frutti |