| ARBUSTI: Chenopodiaceae | |
| Atriplex halimus L. | |
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        Sinonimi: Atriplex
        glauca Ten. non L. Divisione: Angiospermae Famiglia: Chenopodiaceae Nomi italiani: Àlimo, Atrìplice, Malocchio Nomi sardi: Elma, Èlima, Èlimu, Àlimu, Selebra Periodo di fioritura: VII-X Habitat: incolti sabbiosi, litorali rocciosi, siepi 
            Descrizione:
            pianta arbustiva perenne alta generalmente 1-2 m (in
            condizioni favorevoli può raggiungere anche 3 m
            di altezza), con fusti sottili molto ramificati a
            corteccia grigio-giallastra striata longitudinalmente,
            rami giovani pubescenti; foglie brevemente picciolate
            lunghe da 2 a 5 cm e larghe circa la metà,
            bianco-argentee e pruinose, carnosette e un po’
            coriacee, da ovate a rombiche o talvolta astate, le
            superiori ovato-lanceolate, a margine intero o
            raramente dentato-angolose alla base; infiorescenze
            terminali lunghe 5-20 cm con scarse brattee; fiori
            unisessuali poco appariscenti, riuniti in piccoli
            glomeruli distanziati di aspetto farinoso, i maschili
            con 5 tepali ovali giallo-rosati e 5 stami con antere
            giallastre, quelli femminili disposti alla base dei
            glomeruli, con l’ovario a 2 stimmi racchiuso tra
            2 bratteole ovali, suborbicolari o reniformi, le quali
            si ingrossano nel periodo della fruttificazione
            costituendo l’esocarpo del frutto (diclesio). 
        L'Àlimo vegeta prevalentemente in ambiente litoraneo, è un arbusto poco esigente molto spesso impiegato per formare siepi o come frangivento; i giovani getti di questa pianta, previa sbollentatura in acqua acidula, si conservano sott’olio o sotto aceto e si usano come condimento per diverse pietanze. 
              a lato: i piccoli fiori
             
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        ![]() Atriplex halimus ![]()  |