| ARBUSTI: Cistaceae | |
| Cistus monspeliensis L. | |
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        Divisione: Angiospermae Famiglia: Cistaceae Nomi italiani: Cisto di Montpellier, Cisto marino, Brèntine 
              Nomi sardi: Mudrecu, Mudrecu cabaddinu, Murdegu
              còinu, Murdegu biancu 
          Periodo di fioritura: III-VI Habitat: macchie, garighe 
            Descrizione:
            arbusto sempreverde alto 30-120 cm, con fusti eretti e
            ramosi; foglie sessili e opposte a lamina
            lineare-lanceolata, lunghe fino a 5 cm, rugose e
            vischiose, di colore verde scuro; fiori di 2-3 cm di
            diametro con petali bianchi e numerosi stami gialli; il
            frutto è una capsula ovoidale. 
        Arbusto diffusissimo in Sardegna che vegeta fino a 1000 m di quota, su terreni aridi e sterili in formazioni pure (cisteti) o insieme ad altre specie della macchia mediterranea; è una delle prime piante che colonizza le aree percorse dal fuoco. Molti sono i funghi che crescono nei cisteti, uno di questi è il Leccinellum corsicum (Boleto del cisto), noto in Sardegna con il nome “Tunniu ’e mudrecu, Cardolinu de murdegu”, molto apprezzato specialmente nel meridione dell’isola, commercializzato nei mercati e dai raccoglitori locali. ![]()  | 
        
        ![]() Cistus monspeliensis 
            a lato: dettaglio dei fiori
           
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