Le piante alloctone, anche dette aliene o esotiche, sono quelle specie
vegetali introdotte dall'uomo in modo intenzionale, involontario o
per altre cause accidentali, in zone al di fuori del loro areale
originario. Molte di queste, adattandosi alle nuove condizioni
ambientali, sono capaci di riprodursi e colonizzare i nuovi
areali, vivendo stabilmente come parte della vita vegetale; in
questo caso vengono definite aliene naturalizzate (o spontaneizzate);
altre, che per le loro
capacità evidentemente competitive siano in grado di compromettere gli
ecosistemi preesistenti minacciando la biodiversità, sono
definite aliene invasive, mentre una pianta alloctona che si ritrova al di
fuori del suo areale originario ma non in grado di formare
popolazioni stabili è definita aliena casuale. Le alloctone
possono essere archeofite (introdotte o rinvenute sul territorio da prima della
scoperta dell'America) o neofite (introdotte o rinvenute sul
territorio successivamente alla
scoperta dell'America). Da evidenziare che, a causa di insufficienti
conoscenze, per cui si ignora la loro provenienza e la causa della
loro presenza, alcune specie sono state definite alloctone dubbie e
indicate con il termine criptogeniche.
Attenzione: eventuali notizie riguardanti l'utilizzo delle
piante o parti di queste, relative ad applicazioni
farmaceutiche (comprese quelle derivanti dalla
tradizione popolare), usi alimentari o a fini
estetici, sono fornite a mero scopo informativo; in
particolare le applicazioni farmaceutiche devono
essere consigliate e prescritte dal medico, pertanto
si declina ogni responsabilità sul loro impiego
a scopo curativo, nonché alimentare o
estetico.
Le notizie riguardanti la tossicità
delle piante o parti di queste, sono tratte dalla
letteratura tossicologica più accreditata,
la quale è indicata nello spazio dedicato alla
bibliografia. |
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